BEYOND

Cecilia Canziani & Paola Capata – BEYOND
Jacob Cook, Robert Orchardson

(Italian text below)

The word beyond indicates a possible common ground for the otherwise different artistic research of artists Jacob Cook and Robert Orchardson, exhibiting for the first time in Italy at Monitor video&contemporary art.

In modernist architecture, science fiction movies and design of the 50s, Orchardson sees a common aesthetic which he reduces into a sign, an ecriture. The coherence of his intallations is not in the single elements, but in the logic that regulates the relations between them.

Typically, the gaps between the objects become almost more relevant than the objects themselves. As in language, his work is shaped by both words and pauses; never concluded, it appears in fragments, in attempts. Lying against a wall or in precarious equilibrium, Orchardson´s works seem to occasionally allow for a change of position, to form a new sentence. They seem to allude to a undeciphered and secret space that is beyond language.

The suspension of judgement that Cook imposes onto the viewer confers to his work its specific irony. Buckminster Fuller´s monumental geodetic domes are reduced to a pattern of soap bubbles, thus playing with both chance and mathematical perfection. Wandering in a forest of gigantic green plastic pillars, the spectator is taken by surprise by a sit-com laugh. At the same time, coming out of a temporary suspended living structure, the scream of an eagle fills the space. It is a landscape, what Cook has been constructing for us to explore.

By subtracting their original function, Cook transforms architectural structures and tools into an altogether new object, thus questioning the limits of aesthetical contemplation.

This exhibition arose from the encounter and dialogue between the two curators. The round table discussion show&tell, organised in occasion of the current show, took place on the 8th of February at RAM-Sound Art Museum. The discussion was around to build on such premises and to foster discussion, exchange, collaboration and encounters between young artists and curators. During the same event MONITOR presented the newly published ZimmerFrei catalogue.


Cecilia Canziani & Paola Capata – BEYOND
Jacob Cook, Robert Orchardson

Beyond, oltre, al di là.

Qualcosa di fisico e/o ideale che suggerisce un possibile punto di incontro di due pratiche artistiche diverse e che ben esemplifica le suggestioni e direzioni del lavoro dei giovanissimi Jacob Cook e Robert Orchardson, alla loro prima personale in Italia.
Lo studio di Robert Orchardson è un vero e proprio mondo a sè, dove un vassoio dagli angoli smussati comprato in un mercatino delle pulci o un contenitore vuoto di evidenziatori creano insospettabilmente un orizzonte di senso. Una scultura appoggiata ad un muro può ricordare un particolare architettonico di un edificio di Brasilia, dei fogli di carta piegati divenire uno strano oggetto dalle forme marine.
La coerenza che si percepisce nel caos del suo studio non è nelle singole parti, ma nella logica che sottende le relazioni spaziali tra gli oggetti e lo spazio tra le cose acquista, nel lavoro di Orchardson, un’ importanza quasi superiore agli oggetti stessi.
Non è un caso che l’artista non esponga mai un solo lavoro. Come nel linguaggio, un discorso si compone di parole e pause e non è mai concluso. Così l’opera dell’artista inglese si dà per frammenti, per tentativi. Le sculture di Orchardson – anche quando non lo sono – sembrano appoggiate ad un sostegno, in equilibrio precario. Come se l’indomani potessero occupare una diversa posizione e creare un’altra frase, un nuovo discorso. Come se alludessero ad un oltre, ad un significato segreto ed indecifrato, che va al di là della presenza materiale delle parole.
Il lavoro di Cook si contraddistingue per la forte componente ironica, come azionata da una sospensione di giudizio che l’artista impone al visitatore. Le monumentali cupole geodetiche di Buckminster Fuller vengono ridotte ad una composizione di bolle di sapone, generate da un elemento del tutto casuale che paradossalmente innesca un meccanismo di riproduzione di precisione matematica; mentre vaghiamo in un bosco di giganteschi pilastri di plastica verde, quasi schiacciati da un soffitto troppo basso, veniamo sorpresi da una risata da sit-com, spaesante ed improvvisa.
Nello stesso tempo, da semplici panetti di burro si profilano piccole tavole imbandite dei cibi più diversi e da una struttura abitativa al limite dell’effimero e del provvisorio proviene il pianto stridulo di una piccola aquila. Tramite un processo di sottrazione della funzione originaria, Cook trasforma un’architettura o un oggetto in una forma diversa ed inedita rivelando l’assurdità della contemplazione estetica.

L’idea di Beyond si è concretizzata a partire dal confronto critico tra le due curatrici. Da questa premessa si è concretizzato show&tell , incontro rivolto a giovani artisti e curatori che è tenuto il giorno 8 Febbraio presso la sede di RAM-Sound Art Museum (Roma). In quell’occasione è stato presentato al pubblico il catalogo di ZimmerFrei, edito dalla galleria.

a cura di Cecilia Canziani e Paola Capata con il supporto di: The British Council
Nella stessa occasione sarà presentato il catalogo di ZimmerFrei, edito dalla galleria.

Per prendere parte a show&tell si prega di contattare:
Monitor video&contemporary art 0039 (0) 639 378 024