Francesco Arena — Nina Beier

Francesco Arena – 18.900 metri su ardesia
Nina Beier – On Teasers and Tormentors

Opening December 12th 2009, 7.00-9.00 p.m.

(Italian text below)

The forthcoming event scheduled by Monitor consists of two solo shows featuring Francesco Arena and Nina Beier, who will both be presenting two new and complex works of a strongly site specific nature.

Three years on from his last show at Monitor, Francesco Arena returns with 18.900 metri su ardesia (18,900 Metres on Slate), a large scale work that dwells on memory and the ephemeral footsteps left by a man as he walks along the pavement on his last day as a free, living individual.
The artist has retraced the itinerary that Giuseppe Pinelli made on December 12th 1969, from the early morning to the late afternoon when he entered the police station in Via Fatebenefratelli, Milan, from which he did not emerge alive and where he was transformed from a normal citizen into a symbol of Italy’s political and social history.
The distance covered by the anarchist Pinelli on his last day – eighteen thousand nine hundred metres – is represented by a rut carved 98 times into a total of 322 slabs of slate and a section of flooring measuring 116 square metres. An entire room of the gallery contains the itinerary, which is pregnant with significance and open to different interpretations.
As in much of his artistic research, including works such as 3,24 mq or 92 cm (the first based on the cell in which Aldo Moro was kept prisoner and the second also dedicated to Pinelli), Arena has transformed a measurement into an object that in turn becomes the container of historical information and the artist’s opinion on history.
During the final week of the show Arena will be concluding his vision with a performance accompanied by a text written in collaboration with the curator Luca Cerizza.

While Marco Belpoliti has defined Arena’s work in terms of horizontal space and artistic vision, Nina Beier’s exhibition revolves around a perpetual vertical movement upwards and down again.

Besides the evocative name of Teasers and Tormentors, a reference to the mechanisms used for the curtain separating the stage from the public in theatres, Nina Beier’s exhibition is open to a number of stratified visual and material forms of fruition. A wall – a permanent or temporary sculpture/object – bars the entrance to the room, both limiting the view of the space and providing a protective frame to its contents. The chance encounter between a viewer, a sculpture (Spectacle #2) and a vast canvas (Background) still bearing the marks of a recent transport, function as theatre wings preventing a full appreciation of the space and hinting at the backdrop for another, hypothetical work. The piece Permanent Collection screens the viewer’s gaze from the show through the transparencies and plays on light and shape provided by discarded glass from acquisitions made by the National Gallery of Copenhagen.
Reflecting on this isolated viewing experience, a text written by Mihnea Mircan will take the viewer through the exhibition from his remote location and perspective.

Francesco Arena

Francesco Arena (1978) Selected Solo Shows: 2008: 3,24mq, Nomas Foundation, Rome; 2007 Pallet Sospeso Su Raggi, Brown Project Space, Milan; Selected Group Shows: Qui è Altrove, curated by Francesco Poli e Francesca Referza, Palazzo De Sanctis, Castelbasso; Emonitional Community, curated by Teresa Macrì, Monitor, Rome; Premio Lum, curated by Luca Cerizza, Antonella Marino, Francesco Stocchi, Teatro Margherita, Bari 2008: Soft Cell, curated by Andrea Bruciati, Galleria Civica di Monfalcone, Monfalcone; Dai Tempo al Tempo, curated by Pelin Uran, Fiona Parry, Joseph del Pesco, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene per l’Arte, Guarene d’Alba, Cuneo

Nina Beier

Nina Beier (1975) Selected Solo Shows: 2009, Le Testimony, Les Sabots, The making of difference; The complete works, curated by Cecilia Canziani and Ilaria Gianni, Nomas Foundation, Rome; The Complete Works, performance, curated by Cecilia Canziani and Ilaria Gianni, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Rome; The Object Lessons, with Marie Lund, curated by Lorenzo Benedetti, De Vieeshal, Middelburg; Performer Performing Performance, performance as a part of The Object of the attack, curated by Vincent Honoré, DRAF, London; Selected Group Shows: 2009, Exercise in seeing, Queensnails Projects, San Francisco; Circus Hein, curated by Jeppe Hein, Atelier Carder, Sachè; Momentum Nordic Biennal, curated by Lina Dzuverovic and Stina Högkvist, Moss.

Until January 30th 2010


Francesco Arena – 18.900 metri su ardesia
Nina Beier – On Teasers and Tormentors

Opening 12 Dicembre 2009, ore 19.00-21.00

La galleria Monitor è orgogliosa di presentare Francesco Arena e Nina Beier in una doppia personale che vede gli artisti impegnati in due progetti complessi ed inediti, caratterizzati da una forte componente site specific.

A distanza di tre anni, Francesco Arena torna ad esporre negli spazi della galleria con un’opera monumentale: 18.900 metri su ardesia è un lavoro sulla memoria, sulla traccia effimera che i passi di un uomo possono lasciare sul selciato nel suo ultimo giorno da persona libera e viva. L’artista ha ripercorso il cammino fatto da Giuseppe Pinelli il 12 Dicembre 1969, dalla mattina fino al tardo pomeriggio quando entrato nella Questura di via Fatebenefratelli di Milano senza più uscirne, smise i suoi panni di cittadino comune per diventare un simbolo della storia politica e sociale italiana. La lunghezza del percorso dell’anarchico Pinelli, diciottomilanovecento metri, è stata incisa su lastre di ardesia in un vero e proprio solco ripetuto circa novantotto volte ogni elemento per un totale di trecenventidue lastre e un pavimento di 116 metri quadrati. Un percorso denso di significati e interpretazioni che una stanza della galleria è chiamata a contenere nella sua totalità. Come in molta parte della ricerca di Arena, pensando ad opere quali 3,24 mq o 0,92 m su oggetti (il primo incentrato sulla cella di Aldo Moro, l’altro anch’esso dedicato a Pinelli), ecco che ancora una volta si assiste ad una misura che diviene un oggetto e l’oggetto che si trasforma nel contenitore di un’informazione storica e allo stesso tempo il punto di vista dell’artista sulla storia. La personale di Francesco Arena si concluderà con una performance accompagnata da un testo nato dalla collaborazione dell’artista con il curatore Luca Cerizza che si terrà in galleria l’ultima settimana della mostra.

Se per l’opera di Francesco Arena, citando lo scrittore Marco Belpoliti, si può parlare di uno spazio orizzontale della storia e della visione artistica, la chiave di lettura più appropriata per la mostra dell’artista danese Nina Beier è un perpetuo moto verticale, dal basso verso l’alto e viceversa.

Teasers and Tormentors sono, al di là delle possibili suggestioni che il nome evoca, i comuni sistemi di tendaggio usati in teatro e destinati a occultare alla vista degli spettatori il palco durante gli intervalli delle rappresentazioni. Quella di Nina Beier è una mostra da esperire attraverso varie stratificazioni, visive e materiali: un muro blocca la porta di accesso alla stanza, scultura/ostacolo permanente o temporaneo, limitando la visuale dello spazio e allo stesso tempo proteggendone il suo contenuto come una vera e propria cornice. L’incontro casuale tra un visitatore e una scultura (Spectacle #2) e una enorme tela (Background) recante le tracce di un recente trasporto fungono da vere e proprie quinte che impediscono l’esperienza reale dello spazio e suggeriscono teatralmente lo sfondo per un altro ipotetico lavoro. Attraverso l’opera Permanent Collection che come un filtro scherma la veduta della mostra dall’esterno attraverso le trasparenze dei vetri di scarto provenienti dalle acquisizioni della National Gallery di Copenhagen, gli oggetti perdono la propria materialità dissolvendosi nelle rifrazioni di colori e forme. Riflettendo su questa esperienza della visione a distanza, un testo di Mihnea Mircan accompagnerà il visitatore all’interno della mostra.

Francesco Arena

Francesco Arena (1978) Solo Shows: 2008, 3,24mq, Nomas Foundation, Rome; 2007 Pallet Sospeso Su Raggi, Brown Project Space, Milano; Selected Group Shows: Qui è Altrove, a cura di Francesco Poli e Francesca Referza, Palazzo De Sanctis, Castelbasso; Emotional Community, a cura di Teresa Macrì, Monitor, Roma; Premio Lum, a cura di Luca Cerizza, Antonella Marino, Francesco Stocchi, Teatro Margherita, Bari 2008: Soft Cell, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Civica di Monfalcone, Monfalcone; Dai Tempo al Tempo, a cura di Pelin Uran, Fiona Parry, Joseph del Pesco, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene per l’Arte, Guarene d’Alba, Cuneo.

Nina Beier

Nina Beier (1975) Solo Shows: 2009, Le Testimony, Les Sabots, The making of difference; The complete works, a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, Nomas Foundation, Rome; The Complete Works, performance, a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, MACRO, Museo d’Arte Contemporanea, Roma; The Object Lessons, con Marie Lund, a cura di Lorenzo Benedetti, De Vieeshal, Middelburg; Performer Performing Performance, performance as a part of The Object of the attack, a cura di Vincent Honoré, DRAF, Londra; Selected Group Shows: 2009, Exercise in seeing, Queensnails Projects, San Francisco; Circus Hein, a cura di Jeppe Hein, Atelier Carder, Sachè; Momentum Nordic Biennal, a cura di Lina Dzuverovic and Stina Högkvist, Moss.

Fino al 30 Gennaio 2010