ELISA MONTESSORI | FIORI SCARLATTI MANGUSTE E VOLO NOTTURNO

Nell’ambito della XVI edizione di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma
ELISA MONTESSORI
Fiori Scarlatti Manguste e Volo Notturno

Opere ispirate a brani poetici di Emily Dickinson, Marianne Moore e Ingeborg Bachmann

Letture di Silvia Bre

Interventi di Nadia Fusini e Davide Ferri. Modera Maria Ida Gaeta.

Roma – Casa delle Letterature,
piazza dell’Orologio n.3
Opening & Lecture Giovedì 8 Giugno 2017 ore 19

Chiedo a chi guarda di avere il tempo necessario. Il libro rimanda a un rapporto intimo. A una lettura segreta, autentica e coinvolge una coppia, due individui. Il diario è una finzione letteraria che in realtà necessita di un destinatario che viene incapsulato nell’esperienza dell’altro. Nello stesso tempo, per la sua storia, la forma diaristica è stata un’attività molto femminile. Così il libro d’artista è il mio ‘dolce’. Raramente lo correggo, lascio scorrere il fortuito e le macchie…la qualità a cui aspiro, anche nella pittura, è sempre la leggerezza, la flessibilità, insomma l’allure‘ (E.M.)

Artista raffinata nel segno e nella composizione, nella ricerca e nelle opere di Elisa Montessori -dalle pitture su tela ai disegni su carta fino alle installazioni- si rintraccia l’influenza di due mondi: la fertilità culturale dell’occidente e quella più segnica e nascosta dell’oriente.
Dalla passione feroce e imprescindibile dell’artista per la letteratura hanno preso forma i suoi libri, realizzati per più di cinquant’anni con grande costanza: alcuni di essi portano infatti già la data dei primi anni Sessanta, mentre proprio nell’ultimo decennio l’opera-libro diviene pratica frequente, sempre più ricca e sperimentale.
I libri della Montessori sono esemplari unici, ogni pagina è diversa e sempre inattesa. Un libro è un condensato di spazio e tempo: il tempo del disegno-scrittura e quello della visione-lettura. Lo spazio vuoto della carta vissuto come luogo delle infinite probabilità.
Nella mostra alla Casa delle Letterature, Elisa Montessori esporrà un corpo di lavori dedicati alle poesie di tre celebri, imperdibili autrici del ‘900: Emily Dickinson, Marianne Moore e Ingeborg Bachmann.
Diversi libri d’artista, per lo più inediti, ispirati alle poesie di Dickinson, Moore e Bachmann invaderanno lo spazio antistante allo storico giardino dell’edificio progettato dal Borromini: pagine dai colori ora tenui ora violenti, scarlatti come i fiori descritti da Dickinson, piccole lucertole in plastica a ricordare le manguste della Moore, gemme dipinte su carta, piante e foglie di vario tipo faranno capolino dai libri che il pubblico verrà invitato a sfogliare, mentre una grande opera storica su carta ispirata alla poesia Volo Notturno della Bachmann -e già esposta in occasione dell’ Omaggio ad Ingeborg Bachmann nel 1993 a Palazzo delle Esposizioni di Roma a cura di Maria ida Gaeta -concluderà il percorso della mostra.

La mostra sarà affiancata, il giorno della sua apertura, da una lettura di brani poetici di Emily Dickinson, Marianne Moore e Ingeborg Bachmann eseguita da Silvia Bre con interventi di Nadia Fusini e Davide Ferri. Modera Maria Ida Gaeta.
In collaborazione con MONITOR

Orari : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, ingresso gratuito

Mostra fino all’8 settembre 2017