Lucia Cantò | 36°

 

Opening Sabato 6 Aprile, dalle 18.30 alle 20.30

 

Monitor è lieta di annunciare l’apertura di “36°”, la seconda personale di Lucia Cantò presso la galleria. In questa occasione l’artista italiana presenterà una serie di nuove sculture realizzate con materiali sia familiari, come l’argilla e la bioplastica, che inediti, come l’ottone e l’alluminio. Queste opere, che spaziano dalla scala intima a quella installativa, costituiscono un proseguimento dell’indagine dell’artista sulle varie dimensioni della fragilità umana.

Il titolo della mostra, “36°”, allude alla temperatura corporea dell’artista mentre dorme, simboleggiando un tentativo poetico di catturare il calore dei sogni. Questo tentativo di quantificare l’intangibile prepara il terreno per un viaggio etereo rappresentato attraverso opere che evocano paesaggi onirici in cui piccole cose crescono, oggetti comuni acquisiscono una dimensione atemporale, ricordi d’infanzia riemergono e tradizioni popolari vengono rivisitate, evidenziando l’esistenza di connessioni elusive, liminali ed affettive.

Lucia Cantò, nata a Pescara nel 1995, è una giovane artista italiana che utilizza la scultura per incarnare emozioni transitorie, spesso intrecciate con la fragilità, che sono spesso ispirate dalla sua pratica di scrittura. La sua prosa fornisce infatti la base per le sue indagini tridimensionali, fungendo da bussola che guida l’artista sia nella scoperta di sé che nell’espressione creativa.

Fino al 24 Maggio 2024.

 


 

Opening Saturday April 6th, from 6.30 to 8.30 pm

 

Monitor is thrilled to announce the opening of “36°,” a solo exhibition by Italian artist Lucia Cantò. This show marks Cantò’s second individual presentation at the gallery, where she will present a body of new sculptures crafted with familiar materials and uncharted ones, spanning from brass and clay, to bioplastic and aluminum. The exhibition unveils artworks of both intimate and installation scales that will inhabit the Roman gallery, as Cantò delves deeper into her ongoing exploration of the different dimensions of human fragility.

The exhibition’s title, “36°,” alludes to the artist’s body temperature while asleep, symbolizing a poetic endeavor to capture the warmth of dreams. This attempt to quantify the intangible sets the stage for an ethereal journey depicted through artworks that evoke oniric landscapes where seemingly insignificant elements flourish, commonplace objects are immortalized, childhood memories resurface, and popular traditions are revisited, highlighting the existence of elusive, liminal, and romantic relationships.

Lucia Cantò, born in Pescara in 1995, is a young Italian artist who utilizes sculpture to embody transient emotions, often intertwined with fragility, that are frequently inspired by her writing practice. Her intimate prose in fact provides the foundational base for her three-dimensional investigations, acting as a compass that guides the artist in both self-discovery and creative expression.

Until May 24th 2024.