The Centre cannot Hold | curated by Mattia Tosti

The Centre Cannot Hold

a cura di Mattia Tosti

 

Opening Giovedì 6 Giugno, dalle 18.30 alle 20.30

Fino al 19 Luglio

 

con lavori di

Alice dos Reis, Diogo Pinto, Gabriel Abrantes, Inês Brites, João Pimenta Gomes, Lourdes Castro, Maria Paz Aires, Pedro Henriques, Pedro Moreira, Sérgio Carronha, Tomás Abreu

 

The Centre Cannot Hold si configura come un tentativo di esplorare parzialmente il vasto panorama dell’arte contemporanea portoghese attraverso i lavori di undici artisti ed artiste. L’ immagine di un centro incapace di esercitare il suo naturale ruolo aggregante evocata nel titolo – presa in prestito da un verso della poesia The Second Coming di William Butler Yeats, incarna non solo il tema della mostra, ma anche l’approccio che ha delineato la selezione degli artisti e delle opere che la compongono.

 

L’intenzione è quella di offrire una visione ampia e, se vogliamo eclettica, del contesto nazionale presentando un gruppo deliberatamente eterogeneo di artisti di diverse generazioni che operano in un’ ampia gamma di mezzi espressivi. Piuttosto che cercare di suggerire un’identità nazionale, svelare tendenze stilistiche o forzare delle connessioni tematiche tra le opere, lo scopo è quello di presentare artisti che condividono nelle loro pratiche non solo l’utilizzo di materiali, tecniche, ispirazioni, e soggetti non convenzionali, ma soprattutto un desiderio di mettere in discussione significati univoci, narrative dominanti e altre forze aggregatrici. Caratterizzati da un approccio non conformista e da un costante desiderio di esplorare nuovi mondi o realtà dimenticate, si potrebbe affermare che questi artisti cercano di ridefinire i canoni e le nozioni di normalità e contemporaneità. Mostrando le pratiche uniche e divergenti di questi artisti ed artiste, miriamo a ridefinire un “centro” in modo diverso, mettendo in luce alcune delle voci che si allontanano da esso, che affermano, come direbbe Roland Barthes, “il loro diritto sovrano di deviare dalla rotta”, come una profonda necessità creativa.

 

Mattia Tosti

 


 

The Centre Cannot Hold

Curated by Mattia Tosti

 

Opening June 6th, from 6.30 to 8.30 pm

Until July 19th

 

with works by

Alice dos Reis, Diogo Pinto, Gabriel Abrantes, Inês Brites, João Pimenta Gomes,

Lourdes Castro, Maria Paz Aires, Pedro Henriques, Pedro Moreira, Sérgio Carronha, Tomás Abreu

 

The Centre Cannot Hold is conceived as an attempt to partially explore the vast panorama of Portuguese contemporary art through the work of eleven artists. The idea of a center unable to fulfill its natural role as a unifying force, evoked in the title of the exhibition – borrowed from a verse in William Butler Yeats’ poem The Second Coming – embodies more than the theme of the show, the approach that defined the selection of the artists and the pieces included in it.

 

The intention is to offer a broad and, if we may say, eclectic view of the national context by presenting a deliberately heterogeneous group of artists from different generations working in a wide range of mediums. Rather than attempting to suggest a national identity, uncover stylistic trends, or force thematic connections between the works, the goal is to showcase artists who not only share the use of unconventional materials, techniques, inspirations, and subjects in their practices but also a desire to challenge singular meanings, dominant narratives, and other unifying forces. Characterized by a non-conformist approach and a constant desire to explore new worlds or forgotten realities, it could be said that these artists seek to redefine the standards and notions of normality and contemporaneity. Displaying the diverse and unique practices by these artists, we aim is to redefine a “center” in a different manner, by highlighting some of the voices that distance themselves from it, that assert, as Roland Barthes would say, “their sovereign right to wander off the point,” as a profound creative necessity.

 

Mattia Tosti