URSULA MAYER | SCREENING & TALK | LA CASA DEL CINEMA, ROME

MONITOR presenta
Ursula Mayer- Screening e talk

Evento in collaborazione con la Casa del Cinema
A cura di Alessandra Mammì

8 febbraio ore 18 – 20.30, Casa del Cinema – Sala Deluxe
Largo Marcello Mastroianni, 1 – Roma

A dieci anni di distanza dalla sua prima personale italiana alla galleria Monitor, Ursula Mayer torna a Roma con un doppio appuntamento: una mostra da Monitor che si inaugura il 9 febbraio e una rassegna alla Casa del Cinema, che l’8 febbraio in una serata evento ospiterà alcuni dei film recentemente premiati alla White Chapel Gallery con il “Derek Jarman Award”, prestigioso riconoscimento che celebra i più visionari e radicali film maker britannici, per nascita o adozione.
Ursula Mayer, infatti è nata in Austria, ma da anni vive e lavora a Londra, elaborando attraverso un linguaggio colto e insieme altamente sperimentale, temi sociali e culturali che affrontano il gender, la sessualità, l’identità, l’umano e il post umano. Spezzando ogni barriera tra le discipline; fondendo musica, fotografia, installazione, letteratura, scultura, teatro; legando la classicità ai più inquietanti temi del nostro presente, i lavori filmici della Mayer costruiscono spazi caleidoscopici e simbolici, di grande sapienza e fascino visivo e di profonda intensità poetica e filosofica.
Questa breve ma esaustiva rassegna permetterà dunque di avvicinare e conoscere una tra le cineaste/artiste più incisive del panorama europeo in una serata che con la potente trilogia Gonda (2011), Medea (2013) e Cinesexual (2014), apre alle ore 18 lo screening.
Seguirà poi l’incontro con l’artista in dialogo con lo storico e critico nonché direttore della Casa del Cinema Giorgio Gosetti, la produttrice Jacqueline Davis e Alessandra Mammì, giornalista e critico d’arte. Chiude l’evento la proiezione del nuovo film“Atom Spirit” ( 2016) in assoluta anteprima italiana.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Nel corso della serata verranno proiettati i seguenti film:

Ore 18:00
GONDA, 2012 (28’ 05”)
Il film Gonda (2012), diretto da Ursula Mayer e scritto da Maria Fusco, ha come riferimento il testo della controversa scrittrice e filosofa russo-americana Ayn Rand, “L’Ideale” pubblicato nel 1934. Criticando la posizione di Rand, Gonda offre attraverso una lettura critica degli aspetti del modernismo rivoluzionario e di come questo continua ad avere un impatto sulla nostra società. Nel film la Mayer, mettendo al centro della scena l’immagine dominante della bellezza e dell’identità femminile – la protagonista è l’attrice transgender Valentijn de Hingh – crea spazi caleidoscopici e oggetti tra realtà e sogno che ricordano i film surrealisti.

MEDEA, 2013 ( 13’20”)
L’antica leggenda di Medea contrappone due mondi opposti: il vecchio mondo arcaico di Medea e il moderno mondo razionale di Giasone. Collaborando con la sceneggiatrice Patricia MacCormack, e aggiornando l’approccio della Medea di Pasolini (1969), che mette in scena la collisione tra rito antico e razionalità moderna, la “Medea” di Mayer, (2013), sposta ulteriormente il focus della narrazione, per meditare sui possibili risvolti emancipatori del gender e sull’ontologia postumana. Alla una pop star e icona queer contemporanea, JD Samson, è affidato il ruolo di Medea.

CINESEXUAL, 2014 (3’44”)
‘Cinesexual’ (2013) completa la trilogia dei film dell’artista insieme a ‘Medea’ e ‘Gonda’, riunendo l’attrice Valentijn de Hingh e la musicista JD Samson nello stesso spazio filmico. Uno spazio in cui l’apparato cinematografico condivide lo schermo con la finzione che simultaneamente produce. Questa coesistenza tra film- act e film fiction produce un ibrido in cui entrambe le realtà diventano intercambiabili e crea una piattaforma attraverso la quale interrogare la relazione tra soggetto e oggetto, il ruolo del genere e della rappresentazione nell’apparato filmico.

Ore 19.00
Incontro con Ursula Mayer. Saranno presenti Giorgio Gosetti direttore della Casa del Cinema, Alessandra Mammì storico dell’arte e giornalista e Jacqui Davies producer del film.

Nel corso dell’incontro sarà proiettato LUNCH IN FUR 2008 (7’30”)
In The Lunch in Fur / Le Déjeuner en Fourrure (2008), Mayer presenta un incontro immaginario in una serra del tardo modernismo degli anni ’60 tra tre personaggi storici: l’artista Meret Oppenheim, la cantante Josephine Baker e la fotografa Dora Maar. Queste donne, in un’atmosfera da film surrealista e in uno stato di contemplazione, rammentano eventi diversi nelle loro vite, rimandando alla questione psicologica dei ricordi.

In chiusura ore 20.00
anteprima nazionale del film “ATOM SPIRIT” 2016 (20’)
Il film “Atom Spirit” (2016) in parte ambientato a Trinidad e Tobago, segue il lavoro di un gruppo di  genetisti evolutivi che studiano e raccolgono il DNA da tutte le forme di vita per creare un’arca congelata criogenicamente. Attraverso la fusione tra scienza e mitologia, “Atom Spirit” riflette sugli effetti delle tecnologie computazionali e biologiche sulle future iterazioni tra umanità e dell’ambiente.

  • 8 febbraio – Ore 18.00 Casa del cinema – Sala De Luxe, via Marcello Mastroianni 1, Villa Borghese
  • 9 febbraio – Ore 19.00 inaugurazione Monitor, via Sforza Cesarini 43A

 

Si ringrazia LUX distribution, London


ENGLISH

MONITOR presents
Ursula Mayer, Screening and talk

Event organised in collaboration with Casa del Cinema
Curated by Alessandra Mammì

February 8th, 6–8.30pm, Casa del Cinema – Sala Deluxe
Largo Marcello Mastroianni, 1 – Roma

Ten years on from her first Italian solo show at Monitor, Ursula Mayer is back in Rome with a show at Monitor that will open on February 9th and a film retrospective at Casa del Cinema, where on February 8th there will be a special evening featuring a selection of the films that were recently awarded the Derek Jarman Award – a prestigious recognition that celebrates visionary and radical talent among British or adopted-British filmmakers.
Although Austrian by birth, Ursula Mayer has in fact been living and working in London for years, where in her cultured and highly experimental work she has been exploring social and cultural themes related to gender, sexuality, identity, human and post-human issues.
Mayer’s film work breaks down all interdisciplinary genre barriers, combining music with photography, installation, literature, sculpture and theatre. She relates classicism to some of the most disquieting aspects of our present-day living, artfully creating a kaleidoscopic and symbolic dimension that is visually evocative and profoundly intense on a poetical and philosophical plane.

The following films will be screened during the course of the evening:

6pm:
GONDA, 2012 (28’ 05”)
Directed by Ursula Mayer and written by Maria Fusco, Gonda (2012) was inspired by the novel Ideal, written by controversial Russian-American writer Ayn Rand in 1934. As a critical counter to Rand’s authoritarian voice Gonda creates cinematic spaces in which image and text shift roles to affect presupposed ideals of identity and existence. Mayer utilises highly stylised and precisely composed imagery, featuring Dutch transgender model Valentijn de Hingh.

MEDEA, 2013 ( 13’20”)
The mythological tale of Medea describes the clash between two opposite worlds – the archaic world of Medea and the modern, rational world of Jason. In her collaboration with screenwriter Patricia MacCormack, Mayer has developed concepts used by Pasolini in his film Medea (1969), where ancient rituals struggle against modern rationalism. In Mayer’s 2013 interpretation of the myth, the narrative focus is pushed yet further, to meditate on the emancipatory possibilities offered by gender issues and on post-human ontology. Pop star and contemporary queer icon JD Samson plays the part of Medea.

CINESEXUAL, 2014 (3’44”)
Together with Medea and Gonda, Cinesexual (2013) completes Mayer’s trilogy, bringing together actress Valentijn de Hingh and musician JD Samson within the same film, a space in which the apparatus of film shares the screen with the fiction that it is simultaneously producing. The coexistence of film ‘act’ and film ‘fiction’ generates a hybrid in which both realities become interchangeable and creates a plane that questions the relation between subject and object, as well as the role of gender and representation within the film apparatus.

7pm:
Meeting with Ursula Mayer. With Giorgio Gosetti, Casa del Cinema director, art historian and critic Alessandra Mammì and the film’s producer Jacqui Davies.
During the meeting there will be a screening of LUNCH IN FUR (2008, 7’30”). In The Lunch in Fur / Le Déjeuner en Fourrure (2008), Mayer presents an imaginary encounter between three historical figures in a 1960s late-modernist greenhouse – artist Meret Oppenheim, singer Josephine Baker and photographer Dora Maar. Immersed in a surrealist atmosphere and in a state of contemplation, the three women recall events from their respective lives and reflect on the psychological mechanisms of memories.

Final appointment at 8pm:
Italian premiere screening of the film ATOM SPIRIT 2016 (20’). Set partly in Trinidad and Tobago, Atom Spirit (2016) follows a group of evolutionary biologists studying and gathering samples of DNA of all life forms, with the intention of creating a frozen cryo-conservation ‘arc’. Mid-way between science and mythology, Atom Spirit reflects on the effects that computational and biological technology will have on future interactions between humans and the environment.

  • February 8th, 6pm Casa del Cinema – Sala De Luxe – Via Marcello Mastroianni 1, Villa Borghese
  • February 9th, 7pm opening at Monitor, Via Sforza Cesarini 43 A.

Thanks to LUX Distribution, London